Nasciamo come Enoteca, con l'idea di offrire un servizio non ancora presente nel centro storico di Bologna: la vendita di vino sfuso. Ci mancava un locale, nella città nella quale abbiamo scelto di vivere, dove ritrovarsi e bere del buon vino a un prezzo equo. Fin dall'inizio cerchiamo di sottrarci all'insistente imposizione di etichette e prodotti da parte della distribuzione e dell'industria e di controbattere l'appiattimento e la globalizzazione dei sapori. Andiamo alla ricerca di vini tipici e genuini, contattiamo direttamente le aziende agricole e selezioniamo quei prodotti che meglio esprimono la varietà enologica del nostro paese. Offriamo qualcosa che è sempre più difficile trovare, soprattutto nelle città: la libertà di gustare dei sapori alternativi a quelli imposti dal mercato. Sicuramente percorrere questa strada richiede uno sforzo e un impegno superiori: non è affatto semplice far arrivare del vino sfuso nel centro di Bologna, mentre il fatto di non affidarci ai classici fornitori aumenta in modo esponenziale il tempo da dedicare alla selezione e all'acquisto dei vini. Ma in breve tempo i risultati si fanno vedere. La scelta di vendere vino sfuso, anche se in contrasto con il cambiamento nelle abitudini dei consumatori, si rivela vincente: possiamo offrire un prodotto di qualità, a un prezzo equo.

In breve tempo l'enoteca diventa un luogo di ritrovo per gli amanti del vino, nonché un centro di aggregazione di persone portatrici di un pensiero alternativo. Oltre al piacere di poter proporre qualcosa di diverso, non il solito vino che si ritrova sugli scaffali di tutti i bar e negozi, la nostra attività ci permette di dare un piccolo contributo alla salvaguardia dei sapori e delle tipicità, tristemente decimati dal processo di globalizzazione che ha investito anche il settore alimentare.

Dopo neanche un anno dall'apertura, i risultati economici positivi e la volontà di migliorare il servizio ci convincono a fare un'ulteriore passo e a trasformarci in un vero e proprio locale con somministrazione. A metà giugno del 2005, inauguriamo la nuova Enoteca Altotasso, rinnovata nei servizi e nell'arredamento, ma sempre fedele all'idea di offrire un prodotto originale e svincolato dai comuni canali distributivi. La tipologia di clientela che frequenta il nostro locale e il nostro interesse per la cultura ci spingono ad accostarci anche al mondo dell'arte. L'idea di controbattere l'appiattimento dei gusti si sposa benissimo con la necessità di agevolare l'espressione artistica. Desideriamo dare maggiore libertà di scelta a tutti i sensi, non solo a quelli che riguardano più direttamente la sfera alimentare. Iniziamo offrendo degli spazi espositivi gratuiti ad artisti che non hanno la possibilità di allestire delle mostre individuali, per poi allargarci ad altre iniziative culturali.

Attualmente ci possiamo definire enoteca e centro di aggregazione culturale. Siamo consigliati nella rinomata guida "Osterie d'Italia" dell'associazione Slow Food. Organizziamo mostre, musica dal vivo, eventi teatrali, letture di poesie, presentazioni di libri e proiezioni di cortometraggi e documentari indipendenti. Abbiamo dato vita a originali e interessanti iniziative nel settore audiovisivo: Viral Video Falstival, il primo festival di video virali in Italia, Movizdat, festival del cortrometraggio indipendente e ParteCinemAzione, laboratorio e rassegna di opere audiovisive. Per quanto riguarda l'attività di ristorazione, offriamo numerose qualità di vino sfuso. I vini sono conservati direttamente nel locale in serbatoi di acciaio sotto atmosfera inerte d'azoto e vengono spinati ( il vino arriva ai rubinetti per caduta) sul momento. Oltre al vino sfuso, abbiamo un'ampia scelta di vini in bottiglia e in mescita e numerose birre alla spina e in bottiglia.