Vitigni Uve bianche
Regione Piemonte (Italia)
Formato Bottiglia 75 cl
Filosofia produttiva Artigianali, Lieviti indigeni, Vignaioli Indipendenti
Colore Giallo paglierino di media intensità
Profumo Ampiezza aromatica di fiori d'acacia e tiglio, con sensazioni agrumate
Gusto Sensazioni calde, con un buon livello alcolico bilanciato da notevole freschezza minerale; lungo e persistente
Derthona Vigneti Massa è un bianco iconico e rappresentativo, prodotto da quello che è il vero e proprio pioniere del Timorasso in Italia. Non sono molti i casi in cui si fa coincidere l'idea di un vitigno quasi interamente con un vignaiolo, e quando ciò avviene significa che si ha a che fare con una vera e propria bandiera, capace di rivalorizzare e rilanciare un territorio, proprio come nel caso di Walter Massa con il Timorasso e i Colli Tortonesi. Istrione e profondo conoscitore di vigna e territorio, Walter ha preso in mano negli anni ‘70 le redini della cantina familiare, decidendo però di dare una svolta radicale alla viticoltura locale, privilegiando le varietà locali, limitando le rese e limitando al minimo i trattamenti in vigna, ma soprattutto intuendo le enormi potenzialità del Timorasso ed ergendolo a vitigno a bacca bianca principe locale. I vini, che spaziano da rossi profondi e territoriali a bianchi a lunga gittata, sono dei veri e propri pezzi di storia del vino italiano, immancabili nella cantina di ogni appassionato.
Il vino Derthona prende il nome da uno dei cru più celebri adibito al Timorasso, e il vino di Walter è proprio un’espressione in purezza dell'omonimo vitigno. In vigna come già accennato si pratica il minor interventismo possibile, ed in cantina si procede coerentemente, con fermentazioni alcoliche che avvengono spontaneamente ed affinamento del liquido sulle fecce fini.
Il Derthona Vigneti Massa si palesa nel calice con veste gialla paglierina di media intensità. Naso ampio e ricco, dove si stagliano nitidamente richiami al miele d'acacia, alla pietra focaia, e ai fiori bianchi, disegnando un profilo che intreccia carnosità e sbuffi minerali. Il sorso è riempitivo e dotato di tattilità cremosa, perfettamente bilanciato tra la sua ricchezza materica e la componente salina che allunga notevolmente la persistenza del vino.