GIAN MARCO BASTA
Lo spettacolo, diviso in 4 tempi, vede il poeta bolognese Gian Marco Basta,
accompagnato alla chitarra da Tommaso Rossi, recitare le sue poesie.
Ogni tempo dello spettacolo dura 10 min. I temi che verranno affrontati sono:
Primo tempo: l’amore delle donne;
Secondo tempo: la morte di Pinocchio;
Terzo tempo: UNIBO (la vita universitaria);
Quarto tempo: Ligabue (la vita del pittore matto Antonio Ligabue).
Contemporaneamente saranno proiettati spezzoni di film e documentari
inerenti al tema sviluppato.
Gian Marco Basta
Nasce a Bologna nel 1982
Si laurea nel 2005 in Lettere e Filosofia, indirizzo DAMS CINEMA.
I suoi due interessi principali sono il cinema e la poesia.
Per quanto riguarda la prima passione…
Ha tenuto conferenze sul cinema di Luis Bunuel, Marco Ferreri, Orson Welles e Pier Paolo Pasolini all’interno di seminarii dell’Università di Bologna per il corso di Estetica di Luciano Nanni e quello di Filosofia della Storia di Manlio Iofrida.
Per la casa di produzione DomusArtis (www.paesiecitta.it) di Antonio Delle Donne ha realizzato documentari e cortometraggi, tra i quali Pescatori (’04, montaggio) e
Una piccola morte (’04, regia).
In Marzo ’05 ha seguito il laboratorio teatrale di Bertolucci con Fabrizio Gifuni Na specie de cadavere lunghissimo alla Cineteca di Bologna come aiuto montatore.
Col film Soldatini (’05) é stato finalista al Premio DAMS 2005 di Bologna e al
Fotogramma d’oro 2005 di Trieste.
Per quanto riguarda la seconda passione…
Ha pubblicato nel 2002 un libro di poesie Pierrot randagio, edito dalla Libro Italiano di Ragusa.
Si é classificato terzo nel concorso di poesia Argomenti umani…ricominciamo dall’Uomo indetto dal Centro Studi A. Corbisiero di Mugnano del Cardinale (Av) nel 2003 e secondo allo stesso concorso nel 2005.
Tommaso Rossi
Diplomatosi nel 2002 col massimo dei voti, presso il conservatorio G.B. Martini di Bologna, ha sostenuto corsi di perfezionamento e studiato con maestri quali Bonaguri, Zanetti, Maretti, Passannanti, Schiavina.
Svolge un’intensa attività concertistica in molte città italiane, come solista ha suonato al Comune di Modena, al Comune di Ferrara, Palazzo dei Congressi di Bologna, Circolo Lirico di Bologna, Teatro Arena del Sole di Bologna, Sala Bossi e molti altri posti di prestigio.
Ha vinto il primo premio assoluto Dino Caravita ed una grossa borsa di studio, vinta con concorso, grazie all’associazione Zucchelli.
Ha partecipato a moltissimi concerti, come solista membro del gruppo musicale Accordeon Ansamble, specializzato nella musica etnico-popolare.
Predilige particolarmente il repertorio Sud-americano e spagnolo anche di tipo virtuosistico, così che al nono anno di conservatorio suonò in pubblico il Concerto di Aranjuez di Rodrigo.
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“...Silenzio!”(’03):
La strada, tutta un sonno,
russava di silenzio,
nubi in schiere di cavalli
trottavano in silenzio,
brocche rosse, crepitanti,
rotavano in silenzio,
mi volsi per baciarti
ma casto è il silenzio,
nelle gendarmerie, puttane
ammanettavano il silenzio,
all’idroscalo il passero
si tuffa nel silenzio,
col ferro, col martello
picchiavano il silenzio,
mio nonno Zeli Antonio
fu sposo del silenzio,
il seme del tradimento
germoglia in silenzio,
la figlia del sultano
offre antidoti al silenzio,
nel più freddo dei tribunali
ripetono “Silenzio!”,
sulla croce, come un uomo,
moriva Dio in silenzio,
a cenone, a Capodanno
inopportuno è il silenzio,
mi sa tanto di menzogna
il minuto di silenzio,
i carabinieri Bava-Beccàris
proposero il silenzio,
“La storia non è poesia”,
e via proiettili di silenzio,
l’attrice una volta Garbo
trincava col silenzio,
negli specchi delle case
registrato ogni silenzio,
sui ferri del chirurgo
ogni schizzo è un silenzio,
le trame delle stelle
sono capelli di silenzio,
il riso delle cicale
non conosce mai silenzio,
il matto, figlio del rumore,
ripete “Silenzio, silenzio...”
“...Silenzio!”.