Ginko
Venerdì 03 Marzo ore 22,00
GINKO Dj SET
in
MUSICHE DAL SOTTOSUOLO
ingresso libero consumazione facoltativa
"Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo. Un uomo sgradevole..........
.....Credo di avere mal di fegato. Del resto, non capisco un accidente del mio male e probabilmente non so di cosa soffro. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se rispetto la medicina e i dottori. Oltretutto sono anche estremamente superstizioso; be’, almeno abbastanza da rispettare la medicina. (Sono abbastanza colto per non essere superstizioso, ma lo sono.) Nossignori, non voglio curarmi per cattiveria. Ecco, probabilmente voi questo non lo capirete. Be’, io invece lo capisco."
"Ma l’uomo è creatura frivola e disordinata e, forse, come il giocatore di scacchi, ama soltanto il processo del raggiungimento del fine, e non il fine in sé. E, chissà (non si può garantire), forse tutto il fine a cui tende l’umanità sulla terra consiste solo in questa continuità del processo di raggiungimento, in altre parole nella vita stessa, e non propriamente nel fine, che, s’intende, dev’essere null’altro che il due più due quattro, cioè una formula, perché due più due quattro non è già più la vita, signori, ma l’inizio della morte."
"E, del resto, sapete una cosa: sono convinto che noialtri del sottosuolo andiamo tenuti a freno. Infatti, benché siamo capaci di starcene in silenzio nel sottosuolo per quarant’anni, se però usciamo alla luce e sbottiamo, allora parliamo, parliamo, parliamo... In definitiva, signori: meglio non far nulla! Meglio una consapevole inerzia! E così, evviva il sottosuolo! Anche se ho detto che invidio l’uomo normale fino a un rancore bilioso, non vorrei esser nei suoi panni, date le condizioni in cui lo vedo (anche se non smetterò comunque di invidiarlo). No, no, il sottosuolo è in ogni caso più vantaggioso! Lì almeno si può... Diamine! Ma anche adesso sto mentendo! Mento perché lo so come due più due fa quattro, che non è meglio il sottosuolo, ma qualcosa di diverso, completamente diverso, che io bramo, ma che non riuscirò mai a trovare! Al diavolo il sottosuolo!
Anzi, ecco cosa sarebbe meglio, qui: che io credessi almeno a qualcosa di tutto quel che ho scritto ora...................."
da MEMORIE DEL SOTTOSUOLO DI Fëdor Dostoe vskij
"Ma l’uomo è creatura frivola e disordinata e, forse, come il giocatore di scacchi, ama soltanto il processo del raggiungimento del fine, e non il fine in sé. E, chissà (non si può garantire), forse tutto il fine a cui tende l’umanità sulla terra consiste solo in questa continuità del processo di raggiungimento, in altre parole nella vita stessa, e non propriamente nel fine, che, s’intende, dev’essere null’altro che il due più due quattro, cioè una formula, perché due più due quattro non è già più la vita, signori, ma l’inizio della morte."
"E, del resto, sapete una cosa: sono convinto che noialtri del sottosuolo andiamo tenuti a freno. Infatti, benché siamo capaci di starcene in silenzio nel sottosuolo per quarant’anni, se però usciamo alla luce e sbottiamo, allora parliamo, parliamo, parliamo... In definitiva, signori: meglio non far nulla! Meglio una consapevole inerzia! E così, evviva il sottosuolo! Anche se ho detto che invidio l’uomo normale fino a un rancore bilioso, non vorrei esser nei suoi panni, date le condizioni in cui lo vedo (anche se non smetterò comunque di invidiarlo). No, no, il sottosuolo è in ogni caso più vantaggioso! Lì almeno si può... Diamine! Ma anche adesso sto mentendo! Mento perché lo so come due più due fa quattro, che non è meglio il sottosuolo, ma qualcosa di diverso, completamente diverso, che io bramo, ma che non riuscirò mai a trovare! Al diavolo il sottosuolo!
Anzi, ecco cosa sarebbe meglio, qui: che io credessi almeno a qualcosa di tutto quel che ho scritto ora...................."
da MEMORIE DEL SOTTOSUOLO DI Fëdor Dostoe vskij