Cosmic Expression
4 Maggio 2010 Ore 21:30
Cosmic Expression
Per i pitagorici il cosmo era Qualcosa che non faceva parte del nostro mondo, della nostra realtà, ma era un qualcosa al di là, separato. Gli era riconosciuto il carattere di divino, e la sua perfezione poteva essere espressa numericamente. La musica era ciò che in terra più si avvicinava alla perfetta armonia dell’universo. Ma i greci osservavano le stelle ad occhio nudo, e non avevano le conoscenze scientifiche necessarie a capire la complessità del sistema cosmico. Oggi i moderni telescopi spaziali, i satelliti, e l’utilizzo dei raggi infrarossi ci permette di vedere una piccola parte di ciò che sta intorno al nostro sistema solare. Gli astronomi e i fisici costruiscono modelli e teorie di come questo sterminato spazio sia organizzato. Ciò che ci differenzia dai greci è l’aver capito, grazie a Newton che al di là dell’atmosfera terrestre valgono le stesse leggi che sulla terra.
Fondendo la visione cosmica dei satelliti e le moderne tecniche video alla musica digitale nasce il nostro progetto: Cosmic Expression.
Per espressioni cosmiche vogliamo intendere la nostra propensione a privilegiare, esasperandola, la parte più emotiva degli studi astronomici. Restituire insomma la visione scientifica del cosmo alle suggestioni artistiche.
L’idea è esprimere attraverso suoni e immagini la complessità del cosmo in tutte le sue sfaccettature, conosciute e non. Esprimendo il rapporto che intercorre tra noi e il firmamento.
La musica ipnotica di Rha fa da tappeto ai montaggi video live di Dario Marino in un escalation di psichedelia e realismo cosmico nell’immensità dell’inconoscibile. Un tentativo di abbracciare il mistero del cosmo tramite un’esperienza multi sensoriale.
DarioMarino autore e regista di cortometraggi e videoclip dal 2001 partecipa, sin dai primi lavori, a numerosi festival italiani ed europei: Etnafest, Festival del Cinema di Frontiera, Volcanofilmfest, Il Corto, Portobellofilmfestival, Streamingfestival e ad alcune emittenti satellitari: telejonica, Shortstv. Nel 2003 realizza il corto “Etnoidi” in un ex centro sociale di Catania, ormai abbandonato: “New School” e organizza proiezioni video al centro sociale Auro di Catania. Nel 2004 si trasferisce a Lille (Francia) e realizza “Idola” e “Close(d). Dello stesso periodo è la collaborazione “visualartZ” con Jimmy Malerbe dove si avvicina per la prima volta alla performance video live. A Venezia nel 2007 collabora con la compagnia teatrale “Kairos” e gira i cortometraggi “Sweetcases” e “Specters”, colonna sonora di Antonino Musco. A Bologna con Enrico Calvagna e la colonna sonora di Rha nasce “Puppets and Cosmics” cortometraggio che prelude al nuovo progetto: Cosmic Expression.
Rha come artista nasce a Bologna nel 1999, quando su un vecchio pentium II istalla la prima versione di Cool Edit. Da lì inizia a sperimentare sonorità digitali e ascoltare la musica elettronica contemporanea. In questo percorso di ricerca spicca la folgorazione per Aphex Twin. La sua musica infatti denota una forte contaminazione di elettronica inglese, soprattutto quella della famosa etichetta Warp. Per molti anni rimane nell’ ombra. Produce la sua musica in privato e raramente la fa ascoltare ad altri. L’apertura di un account su myspace segna la nascita di una necessità di apertura al pubblico. Pochi mesi dopo viene contattato dalla net label Musicaoltranza che distribuisce tramite vari canali (Juno.co.uk, Beatport, ecc) il suo primo lavoro editoriale, Morning Sun. La sua prima esibizione live è del 2007 al Kidergarden di Bologna dove viene contattato dall’etichetta Katsuto che gli fornisce un servizio di booking. Riesce così a suonare in molti locali e centri sociali bolognesi ( Arteria, Crash, Ex-mercato ecc…).