Film Documentario su Piero Ciampi
LA MORTE MI FA RIDERE, LA VITA NO
Piero di Livorno
Presentazione a cura degli Autori: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio
“Io sono il più grande, perché mi posso permettere di prendere 300.000 Lire a sera e mandare un altro a cantare al mio posto. Tanto nessuno sa chi è Piero Ciampi”. Questo film racconta chi era Piero Ciampi, cantautore incazzato perché anarchico, comunista e livornese, attraverso le testimonianze di chi ha condiviso con lui la poesia, la musica e le serate alcoliche.
Regia, fotografia e montaggio: Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio
Produzione: TodoModo
Con: Ernesto Mussi, Ezio Vendrame, Bobo Rondelli, Ennio Melis, Enrico De Angelis, Marcello Micci, Pino Pavone, Virginiana Miller, Mauro Donati, Pardo Fornaciari, Graziano Busonero, Gianfranco Reverberi
Postproduzione audio: Riccardo Spagnol, Fabio Crosara
Musiche: Piero Ciampi, Bobo Rondelli, Virginiana Miller
Anno di Produzione: 2005
Durata: 60’
Formato di ripresa: minidv, super8
Formato di proiezione: Beta SP
BIOFILMOGRAFIA DEGLI AUTORI
TodoModo è un gruppo di filmaker indipendenti, composto da Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio e Marco Venditti, che ha all’attivo diversi lavori documentari, accomunati dalla stessa attenzione per le storie marginali e spesso dimenticate.
Nico D’Alessandria. Un delirante insuccesso, di Claudio Di Mabro e Marco Venditti
Menzione Speciale a Arcipelago 2001 e all’Alternative Film Festival di Pescara; Premio al Maremma Doc Festival; Premio Shortvillage al Genova Film Festival
I Malestanti trent’anni dopo, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Marco Venditti
Premio Cineforum alla Rassegna del documentario Premio Libero Bizzarri; TorinoFilmFestival, sez. documentari fuori concorso
InsideOut, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Marco Venditti
Primo Premio TekFestival 2005
La morte mi fa ridere. La vita no, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile, Umberto Migliaccio
Secondo Premio al Bellaria Film Festival 2005
DICHIARAZIONE DEGLI AUTORI
“Piero Ciampi è stato un’artista unico, un poeta nei gesti. Proprio per questo motivo, è stato un personaggio scomodo nella scena culturale italiana e purtroppo sia in vita che dopo la sua morte, non ha ricevuto l’attenzione che si sarebbe meritato.
Chiunque lo ascolti però, per la prima volta, non può rimanere indifferente. Piero Ciampi, o lo si odia o lo sia ama.”